Invernamento delle api

Invernamento delle api

Arrivata la fine della stagione apistica 2014, è arrivato il momento di tirare le somme e preparare le api per l’inverno.

Al momento l’apiario si compone di 6 alveari discretamente abitati. Le scorte risultano abbondanti, considerando anche il fatto che, per quest’anno, non abbiamo raccolto miele, concentrandoci sulla moltiplicazione delle famiglie e su un buon quantitativo di scorte per superare l’inverno, che comunque dovranno essere aumentate con l’apporto di candito verso la fine di dicembre inizio di gennaio.
Per aiutare le api a “svernare” abbiamo provveduto ad aggiungere due diaframmi “custom” ai lati dei telaini presidiati dalle api. Dopo aver tagliato a grandezza corretta un pannello di materiale isolante comprato in una vicina rivendita edile, abbiamo inserito i fogli in alcuni vecchi telaini.

In modo da ottenere dei diaframmi coibentati da porre ai lati della famiglia che opermettano di trattenere meglio il calore generato dal glomere che le api formano in inverno per mantenere la temperatura interna della casetta intorno ai 37/37 gradi.

Inerendo così i diaframmi ai lati dei telaini delle scorte contiamo che le api siano facilitate nel riscaldare la casetta con conseguente riduzione del consumo di scorte nel periodo invernale.

Infine abbiamo somministrato acido ossalico gocciolato (accettato in apicoltura biologica) per abbattere il numero di varroe sulle api che si apprestano a superare l’inverno.

La speranza, utilizzando queste tecniche, è di far passare l’inverno a tutte le famiglie senza avere perdite, per poter, l’anno prossimo, continuare ad aumentare il numero di famiglie nell’apiario e iniziare la produzione di pappa reale e miele.

Al prossimo post!