Piccolo è bello o grande è meglio?

Piccolo è bello o grande è meglio?

…PICCOLO E’ MEGLIO!

Una delle grandi discussione nel mondo dell’agricoltura si concentra sulle dimensioni che un’azienda agricola deve avere per essere economicamente sostenibile. Così il mondo agricolo si divide in due grandi posizioni, chi punta all’economia di scala (grandi estensioni monocolturali meccanizzate che permettono di abbattere i costi e di (s)vendere il prodotto alla grande distribuzione) e chi cerca di mantenere delle realtà di ridotte dimensioni per valorizzare il prodotto.

Una classica divisione che vede “contrapposte” realtà agricolo-industriali a quelle agricolo-artigiane.

Nella Masseria di Polverara crediamo che sia possibile ricavare un giusto reddito dal faticoso lavoro agricolo, rimanendo una realtà di ridotte dimensioni che curi al massimo la qualità dei prodotti, rendendoli disponibili a tutti voi, garantendo qualità, freschezza e genuinità.

Così quest’anno abbiamo deciso di iniziare dai semi, facendo nascere le piantine che già abbiamo trapiantato nell’orto e che, con i giusti tempi, produrranno le verdure che potrete assaggiare.

L’obbiettivo è da un lato quello di dare la possibilità di acquistare delle verdure coltivate nel modo più naturale possibile, senza l’uso di pesticidi chimici e dall’altro di far gustare prodotti freschi raccolti il giorno stesso, proprio come si farebbe avendo a disposizione un orto.

Le verdure che trovate al supermercato, infatti, per poter essere vendute a così basso costo, sono prodotte attraverso l’abbattimento di costi di produzione. Se nell’ambito industriale questo significa esternalizzare la produzione in agricoltura questa non è l’unica strada.

E allora? Com’è possibile mantenere dei prezzi così bassi di frutta e verdura?

Ci sono 2 strade: la prima vede la possibilità per la grande distribuzione organizzata (GDO) di acquistare ingenti quantità di prodotto da paesi esteri, la seconda diminuendo l’utilizzo della forza lavoro (il costo più gravoso nella produzione agricola) attraverso l’utilizzo di macchinari e di prodotti chimici che permettano un’alta e standardizzata produzione.

Entrambe le strade hanno qualcosa in comune: la riduzione della qualità del prodotto.

Una soluzione è quella di andare a comprare la verdura nei mercati contadini rionali, cosa che non tutti si possono permettere di fare (per questioni di tempo e di comodità).

Allora come si può fare ad avere prodotti freschi e di qualità?

Noi proviamo a dare questa risposta.