Perchè non diventare apicoltore…

Perchè non diventare apicoltore…

Se avete la possibilità di avere un giardino potete diventare apicoltori. Qui troverete i primi passi: le risposte alle prime domande da farsi e la strumentazione necessaria per inziare.

Se fate giardinaggio, potete diventare apicoltori: il tempo e le energie da impiegare sono le stesse che si usano per le coltivare verdure. Un bonus che puoi ottenere dall’apicoltura: le api aiutano le vostre verdure, i vostri fiori e le altre piante a prosperare! Ah e poi – ovviamente – si fa il miele (senza contare la bellezza di imparare un nuovo hobby ed aiutare le api in un momento di così grande difficoltà).

Da dove iniziare:

Ci sono diverse cose che si dovrebbero prendere in considerazione prima di diventare un apicoltore, così come se si dovesse iniziare a prendersi cura di altri animali … cani, gatti, polli o … lama.

In primo luogo, dove vuoi tenerli? 

Molti principianti pensano di poter installare la propria arnia solo nei propri cortili, che comunque rimane un buon punto di partenza, ma non c’è da sottovalutare la possibilità di mettere le api in parchi (ovviamente chiedendo la concessione), dai vicini di casa o dai vostri parenti/amici. Verificate queste possibilità prima di scartare l’idea di diventare un apicoltore.

Verifica il posto, le norme … e la tua famiglia
Il vostro cortile è abbastanza grande per un alveare o due? In città è abbastanza normale avere un cortile (per chi ha questa fortuna) di un centinaio di metri quadri o giù di lì… Anche in giardini di queste dimensioni è possibile ospitare un alveare ma ci sono altre considerazioni da fare – per esempio se una famiglia usa il cortile per il gioco, grigliate, animali domestici della famiglia o la presenza di fiori o di un orto, anche solo nelle vicinanze, sappiate che un ape può spingersi anche a 3 km di distanza per trovare il nettare!

Le ordinanze locali ti permettono di tenere api? 

Controllate prima di continuare, perché se state violando qualche ordinanza locale dovete essere preparati e comunque un buon gruppo di cittadini può sempre far cambiare norme troppo stringenti.

Naturalmente, la vostra famiglia deve essere coinvolta in questa avventura. Il vostro coniuge, figli, animali … tutti devono sapere che ci sono le api. C’è qualcuno allergico alla puntura di un’ape mellifera? Una piccola percentuale della popolazione lo è … forse anche voi, ma non lo sapete. Se non lo si sa … diciamo, da una precedente esperienza, sarebbe meglio fare il test da un medico di famiglia.

E non dimenticate i vostri vicini
Che dire dei vicini? È necessario avere le stesse accortezze. Ciò è particolarmente vero se non è presente una barriera naturale come una siepe o un divisorio. Anche se avere le api può essere legale dove siete, provocare l’antipatia immortale del tuo vicino di casa, di solito non vale la pena. Trovate un posto diverso.

Ricordatevi che annualmente bisogna denunciare all’ulss locale il numero di arnie in vostro possesso.

Posiziona l’alveare sollevato da terra

Il modo più facile è usare 4 forati di cemento, in questo modo l’alvare sarà ad una ventina di cm da terra, protetto dagli ospiti indesiderati e si potrà facilmente posizionare il melario nella stagione produttiva. Considerate anche la possibilità di pacciamare il terreno con corteccia o sassi per tenere sotto controllo le erbacce ed evitare di dover andar a disturbare le api per tagliare l’erba.

In quest’altro articolo del Blog puoi trovare informazioni utili sui vari tipi di arnia.

Comprare o costruirsi l’arnia

La scelta dell’arnia è il momento più importante, perchè è una scelta che determinerà la vostra vita apistica. Esistono diverse arnie in commercio (Langstron, Top Bar, Warrè,…) quella che è più utilizzata in Italia è la Dadant-Blatt a 12 o 10 telaini. Si trovano diversi piani di costruzione in internet per autocostruirsela o si può acquistare in qualsiasi rivenditore di materiale apistico o associazione.

Un’arnia completa costa poco più di 100€ senza fogli cerei.

Proteggersi

La protezione è molto importante soprattutto la zona del viso. Alcuni apicoltori, senza spendere molto per le tute specifiche, si costruiscono da soli la maschera. Basta infatti attaccare una retina ad un cappello. Una giacca leggera e larga e dei guanti (se ne sentite la necessità) completano il vestiario.
La cosa importante è che si usino tutte le cose che vi fanno sentire a vostro agio, essere agitati non aiuta, anzi! Le api, che sono insetti molto sensibili, agitandosi a loro volta tenderanno ad attaccarvi.

Un kit completo di affumicatore costa sui 60 €.

Procurati uno sciame completo.

E’ possibile acquistare nuclei di api completi (regina, operaie e fuchi) per iniziare. La spesa si aggira tra i 50 e i 100€ a seconda della grandezza del nucleo e del periodo dell’anno in cui viene preso. E’ comunque possibile recuperare uno sciame in giro. Capita spesso, infatti, nei mesi di aprile e maggio, di trovare sugli alberi sciami di api da recuperare.

Bene, se sei arrivato a leggere fino a qui ti sarai fatto un’idea su come è possibile iniziare nel mondo apistico! Per non tirarmi le ire dei professionisti bisogna però sottolineare come le difficoltà non manchino, che è bene prendersi un bel libro sull’apicoltura e leggerlo, frequentare un corso o affiancare un apicoltore per carpirne i segreti e soprattutto non buttarsi giù per gli insuccessi.

Per permettere a chi vuole iniziare a sperimentarsi nell’hobby dell’apicoltura, senza investire un capitale, in primavera inizieranno i corsi di apicoltura presso la Masseria.

Chi vorrà mi potrà affiancare nell’apiario per una stagione, seguendo da solo (ma con la mia supervisione) una delle arnie e portandosi a casa una parte del miele prodotto!
Chi vuole può già segnalare il proprio interessamento, presto comunque nuove info sul progetto.

Al prossimo post!